martedì 11 ottobre 2011

Aimai:l'ambiguità in Giappone

L'ambiguità è una condizione in cui esiste più di un significato possibile,e che porta con sé mancanza di chiarezza,confusione e incertezza.In giapponese essere ambigui è di solito è tradotto con aimaina.


I giapponesi in genere sono tolleranti con l'ambiguità,che da molti è considerata caratteristica della cultura del paese.L'uso dell'aimai,anche se le persone non ne sono consce,è considerato positivamente in Giappone.
Inoltre la lingua giapponese,più di ogni altra enfatizza l'ambiguità:esprimersi in modo indiretto è ciò che ci si aspetta nella società giapponese.

La geografia giapponese  ha avuto una forte influenza sullo svilupparsi di questa caratteristica : il Giappone è un 'isola,ed ha potuto svilupparsi in uno stato di relativo isolamento.Essendo anche in prevalenza montuoso e senza una grande estensione di terre abitabili,gli abitanti si sono trovati a vivere in comunità ristrette in cui ciascuno era conosciuto dall'altro.Il concetto di wa(armonia)divenne importante nella vita dei giapponesi perchè aiutava a mantenere unite le comunità.


Anche la coltivazione del cibo più importate del Giappone,il riso,ha avuto un grosso peso nella nascita dell'aimai:il lavoro di semina,irrigazione e raccolta veniva condiviso dalla comunità allo scopo di ottenere una forte produzione in uno spazio limitato.Non si poteva coltivare il riso senza aiuto reciproco:occorreva cooperare.
In questo clima si creò una sorta di 'legge dell'unanimità':le persone non andavano contro i desideri del gruppo per il timore di essere escluse dalla comunità.



L'individuo sacrificava se stesso lavorando per il gruppo,ma il gruppo lo sosteneva:così plasmò i suoi desideri in conformità a quelli sociali,ottenendone in cambio l'armonia sociale.
Per non incrinare quest'armonia,l'individuo evitava di esprimere le proprie opinioni in modo chiaro,evitando persino di rispondere con un 'sì 'o con un 'no'.Se qualcuno voleva dire 'no',usava espressioni vaghe per esprimere disaccordo.

Così,la struttura sociale giapponese ha sviluppato un 'organizzazione verticale che mette in evidenza il posto di ciascuno all'interno del gruppo:quando delle persone si conoscono,cercano per prima cosa di capire in quale gruppo sociale sia collocato l'altro ,ad esempio la scuola che frequenta,invece che interessarsi alla persona in sè.

Anche se questo spirito di corpo ha sicuramente contribuito allo sviluppo economico giapponese,ha determinato anche un'incapacità a criticare gli altri apertamente.Quindi l'elaborazione dell'ambiguità può essere vista come una caratteristica fondamentale della comunicazione in Giappone.

La conversazione in Giappone non è un progredire dialettico.Lo stile della conversazione è codificato dall'inizio alla fine a saconda del rapporto tra le persone.E' a senso unico,come una conferenza:sembra che la conversazione proceda lungo linee parallele.
Le persone sanno intuire istintivamente i pensieri e i sentimenti reciproci,e pensano sia maleducato parlare apertamente:non è necessario farlo dato che si presuppone che l'interlocutore sia ben informato.

Maschera del teatro Noh.

Quando si declina un'offerta si usano espressioni come chotto,demo,ecc.Nessuno si aspetta di sentirsi dire no apertamente.Le persone cercano di mantenere un'atmosfera amichevole e parlano in modo indiretto.

Ad esempio se si chiede a qualcuno'Come è andato l'esame?'spesso la risposta sarà 'Maa maa'(non male,ma è un'espressione ambigua che può avere molti significati).Rispondere 'E' andato bene' verrebbe considerato arrogante.
Spesso si dice che i giapponesi siano impenetrabili e sia impossibile sapere cosa stanno pensando.Sovente,se sono in disaccordo con chi parla,lo mostrano in modo vado e tortuoso.
In occidente viene considerata più importante la franchezza e l'espressione chiara delle proprie opinioni.Anche se nascono delle liti,queste non influiscono sui rapporti interpersonali,mentre in Giappone i rapporti possono rompersi del tutto.
L'aimai può dare luogo a fraintendimenti,dato che i giapponesi sembrano incapaci di rispondere in modo diretto:ad esempio,alla domanda'Preferisce tè o caffè?'la risposta spesso sarà'Vanno bene tutti e due'.

Per questi motivi tra giapponesi e non giapponesi possono crearsi problemi di comunicazione.

2 commenti:

  1. i temi dei tuoi post sono davvero originali !
    mi sto avvicinando, con passi molto lenti, a questa cultura così diversa dalla nostra e devo ammettere che il tuo blog mi aiuta molto.

    mi chiedevo se questa "ambiguità" coinvolge tutte le fasce di età, quindi anche i ragazzi, o se è una cosa caratteristica delle persone mature, inserite già in determinati contesti ?

    grazie per i preziosi spunti che ci dai.
    a presto
    simona

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  2. Ciao Simona,
    mi fa piacere che il tuo blog ti interessi.
    Nella mia esperienza personale,l'ambiguità e la difficoltà a dare risposte negative,l'ho notata anche in persone relativamente giovani(dai 30 ai 40 anni).Sicuramente nell'essere più o meno 'ambigui'ha molto peso il carattere delle singole persone..

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