venerdì 30 marzo 2012

Al centro commerciale Eiden.


Anche solamente  andare a fare un giro in un centro commerciale in Giappone è un'esperienza che riserva delle sorprese.
Le foto seguenti sono state scattate in un negozio della catena Eiden,simile al nostro Unieuro,in cui si vendono prodotti di elettronica,articoli per la casa ed elettrodomestici.



La prima cosa che colpisce entrando è il reparto dedicato alle すいあんき,le rice-cooker,un elettrodomestico che non può assolutamente mancare nelle case giapponesi.


Le prime cuoci-riso sono state messe in commercio dalla Mitsubishi Electric Corporation nel 1945.
Si trattava di pentole di alluminio con una batteria incorporata per il riscaldamento,che non aveva lo spegnimento automatico e richiedeva un monitoraggio costante durante la cottura.


Le rice-cooker attuali gestiscono autonomamente l'intero processo di cottura del riso,dal lavaggio del riso al termine della cottura.Quando il riso è cotto,la macchina mantiene in caldo il riso in modo che non diventi scotto.

martedì 27 marzo 2012

Toyota Municipal Museum of Art.


Domenica è stata una giornata fredda e ventosa.Abbiamo trascorso il pomeriggio al Toyota Municipal Museum of Art,uno dei musei della città di Toyota.


La struttura del museo e gli spazi esterni sono stati progettati dall'architetto 
che nel 2004 ha rinnovato il MoMA di New York.


Gli elementi caratterizzanti dello spazio esterno sono la purezza delle linee geometriche e la presenza di ampi specchi d'acqua e fontane ribollenti.

sabato 24 marzo 2012

Cena al kaiten sushi!

Ieri sera sono stata a cena in uno dei miei posti preferiti: il kaiten sushi!
Si tratta di un ristorante simile ad un fast food che serve il sushi mediante un nastro trasportatore.Il sushi può anche essere ordinato da casa,infatti fuori dal locale sono parcheggiate le moto utilizzate per le consegne a domicilio.
Il sistema del nastro trasportatore è stato inventato da 
Yoshiaki Shiraici,
che avevava problemi di organico nel suo locale e non riusciva a trovare altro personale.
Dopo avere visto in una birreria le bottiglie di birra movimentate mediante un nastro trasportatore,decise di applicare questo metodo al sushi.
Il primo kaiten sushi fu aperto da Shiraici nel 1958 ad Osaka,ed ebbe subito molto successo,tanto da riuscire a creare una catena di 240 ristoranti in tutto il Giappone.
Il primo boom per questi ristoranti si ebbe nel 1970,un altro nel 1980 quando l'abitudine di mangiare fuori casa divenne più popolare,ed infine alla fine del 1990 quando,a seguito dello scoppio della bolla economica i ristoranti economici divennero molto popolari.
Oggi in Giappone ci sono circa 3000 kaiten sushi.


Questi locali sono sempre molto affollati e spesso bisogna aspettare :nell''ingresso si trova un tabellone in cui prenotarsi scrivendo il proprio nome,e c'è una zona in cui sedersi ad attendere il proprio turno(vedi foto sopra).
Quando si viene chiamati,si può entrare e sedersi direttamente davanti al nastro trasportatore,oppure ad un tavolo sistemato ad angolo retto rispetto al nastro.



Sul nastro passano moltissimi tipi di sushi ma non solo:passano anche bibite,frutta e dessert.
Al tavolo c'è un distributore gratuito di tè verde,oppure si può ordinare da bere direttamente al cameriere,che insieme alla bevanda porterà un piattino per segnare la consumazione.
Infatti al kaiten sushi si paga a piattini:ognuno,a seconda del colore,ha un prezzo(a partire da due euro circa) e alla fine della cena il cameriere sommerà il costo dei piattini per fare il conto.

mercoledì 21 marzo 2012

Onsen a Yuno no yama




Lungo la strada per Toyota-city,abbiamo deciso di fare una deviazione per andare a fare il bagno in un onsen,l'equivalente giapponese delle nostre terme.
Il tempo è buono e in autostrada non c'è molto traffico.
Vicino ad ogni uscita gli onnipresenti love hotel,con la loro architettura kistch dai colori improbabili, caratterizzano il paesaggio.


Decidiamo di recarci in un albergo con onsen privati a Yuno no yama,una zona montuosa caratterizzata dalla presenza di molti impianti termali.



Lasciamo l'autostrada e seguiamo le indicazioni dei cartelli stradali.Dopo un po',la strada inizia a salire,inerpicandosi nei boschi.

lunedì 19 marzo 2012

Primo post dal Giappone!


Ieri,alle 11 del mattino,dopo 12 ore di volo sono finalmente arrivata all'aeroporto Kansai di Osaka.
L'aeroporto ,progettato alla fine degli anni '80 da Renzo Piano,è costruito per adattarsi alle rigorose normative giapponesi in tema di terremoti e all'influenza delle maree:si trova infatti su un'isola artificiale.La vera innovazione è però costituita dal terminal,che ha una copertura rivestita di acciaio speciale che varia colore a seconda del tempo, a forma di arco ondeggiante.Il terminal è il frutto di lunghi studi sull'aerodinamica delle correnti della zona che avrebbero attraversato la struttura.


Piove.Fuori dall'aeroporto,tutto è grigio,anche le macchine parcheggiate.

giovedì 15 marzo 2012

Sol-levante si trasferisce in Giappone.


Sabato Sol-levante si trasferisce per un mese in Giappone.
Non a Tokyo o Kyoto,ma nella tranquilla città di  Nagoya(sopra,il castello),a sud della capitale.



Anche il blog cambierà :diventerà una sorta di 'diario personale',con post più corti , più frequenti e molte foto fatte da me.
Cercherò di descrivere le differenze più evidenti tra Italia e Giappone dal punto di vista della  vita quotidiana.
Spero che il blog vi possa interessare anche in questa versione rinnovata!

venerdì 9 marzo 2012

Il Giappone a colpo d'occhio.




Molti di voi sicuramente lo conosceranno già,ma non potevo non dedicare un post a questo delizioso volume scovato in fumetteria questa settimana.
Si tratta de"Il Giappone a colpo d'occhio-Guida per viaggiatori curiosi."
                                               (pagg.299,Kappa Edizioni 2008,euro 16)
Non è una guida nel senso classico del termine(anche se dentro qualche itinerario dentro lo si trova),ma di un libro pieno di informazioni e curiosità sul Giappone,dedicato anche  agli studenti o ai Giapponesi che vogliono riscoprire il proprio paese ,dato che il testo è bilingue.

Il volume è suddiviso in schede,che trattano praticamente qualsiasi argomento vi possa venire in mente:si va dai simboli rappresentativi del Sol Levante,alla cucina,alla struttura della casa.

Una delle schede più divertenti è dedicata alla gestualità giapponese.



Ad esempio,sapevate che il gesto che per noi vuol dire ok,in Giappone indica i soldi?
O che il modo di contare sulle dita è diametralmente opposto al nostro?

venerdì 2 marzo 2012

La bellezza in Giappone.


Lo scorso 24 gennaio Takako Arai,detta Kiko,si è aggiudicata il titolo di 'Miss Giappone Gran Prix',nella competizione che dal 1950 elegge la più bella tra 3000 concorrenti.


Kiko,con il suo  fisico filiforme,il viso acqua e sapone,apparentemente senza un filo di trucco,incarna alla perfezione l'ideale di bellezza giapponese,che è molto diverso dallo standard  occidentale.
Molto spesso,attrici e le modelle che rappresentano l'ideale estetico giapponese(come Horikita Maki nella foto sotto),in occidente sono considerate 'carine',non belle.




In Giappone,infatti,per descrivere la bellezza femminile si usa il termine'kawaii',cioè carino.
Non ci si rivolge ad una donna dicendole che è bella,questo termine per la sensibilità giapponese risulta troppo'forte'.